Sede societaria ''di comodo'' trasferita all’estero? Permane il rischio fallimento in Italia

La natura fittizia del trasferimento all’estero della sede societaria, oltre ad implicare la permanenza della giurisdizione del giudice italiano, esclude che possa iniziare a decorrere il termine annuale entro il quale deve intervenire la sentenza di fallimento. L’eventuale cancellazione dal registro delle imprese, infatti, non produce alcun effetto.