Sebbene in Italia non sia ancora diffuso, negli ultimi dieci anni il modello organizzativo del crowdsourcing si è sviluppato molto, fino a diventare la strategia manageriale più efficiente oggi per rispondere allo scenario competitivo e dinamico attuale. La capacità di creare e promuovere un'impresa a rete è ormai strategica e necessaria. Per rispondere a questa priorità nascono nuovi approcci manageriali che fanno della risorsa umana l'asset strategico del business. Al manager sono richieste nuove best practices per affrontare nuove sfide. Quali i benefici e le difficoltà di aprire i confini dell'azienda a risorse esterne in un'ottica internazionale?
Perché oggi si parla sempre piu' di open enterprise?
L'azienda oggi non può più limitarsi a contare sulle proprie risorse interne. Anche se si aggiornano le procedure e si adottano le metodologie gestionali più sofisticate, un'azienda che non apre i suoi confini a risorse esterne e si affida ancora al solo business tradizionale, è destinata a chiudersi in se stessa. Da qui, nasce l'esigenza prima di promuovere strategie di sviluppo fondate su una logica di outsourcing, ovvero, che attingano da risorse esterne per pianificare e gestire i processi aziendali. Il termine "crowdsourcing" ("crowd" = folla/persone, "source" = sorgente, "outsourcing" = esternalizzazione di un'attività) viene coniato nel 2006 e viene subito definito come un nuovo modello organizzativo.
L'azienda affida la gestione di un progetto a un gruppo esteso di professionisti esterni, sparsi in tutto il mondo.
Il web diviene la piattaforma sulla quale avviene l'incontro fra l'azienda committente e i professionisti. Al centro del processo, un progetto o una data problematica da gestire grazie al contributo di più persone.
L'azienda esce dai propri confini e diventa sempre più a rete. In un'openenterprisei processi organizzativi sono gestiti e promossi mediante uno scambio di idee e competenze fra risorse umane sparse in tutto il mondo. Naturalmente, il ruolo delle nuove tecnologie, in particolare di quelle mobili, è fondamentale. Il web, con tutte le sue potenzialità diventa lo strumento primo nelle mani dell'impresa per gestire il proprio business.
Sebbene in Italia non sia ancora molto diffuso, negli ultimi dieci anni il modello organizzativo del crowdsourcing si è sviluppato molto, fino a diventare la strategia manageriale più efficienteoggi per rispondere allo scenario competitivo e dinamico attuale.
Crowdsourcing: come funziona e come sfruttarlo a vantaggio dell'azienda?
I 5 step per creare e gestire una piattaforma di crowdsourcing
1. Partecipazione
Il primo passo fondamentale e' chiarire ai collaboratori 2 punti chiave e lo spirito di sfida che andranno a condividere:
- presentazione dell'obiettivo finale da perseguire
- definizione delle modalita' di gestione delle risorse e della condivisione del risultati che saranno raggiunti.
2. Selezione accurata
Soprattutto quando stiamo operando in un contesto cosi' ampio e complesso come quello che caratterizza il modello del crowdsourcing, il processo di selezione delle risorse migliori diventa ancora piu' difficile e strategico allo stesso tempo. In questa fase, ancora piu' importante e' il ruolo della community online e dei moderatori che hanno il compito di valutare, selezionare e gestire le singole risorse, convogliando il loro lavoro verso un unico obiettivo.
3. Creazione del team di lavoro
Non e' sufficiente individuare le risorse piu' in linea, in termini di background e aspettative, ma e' ancora piu' fondamentale farne una squadra efficiente e costruttiva, dove ciascun individuo sia in grado di promuovere ed esplicitare le proprie potenzialita' e cooperare in un clima di collaborazione verso un progetto comune.
4. Condivisione dei risultati
Spesso si rischia di trascurare uno dei passaggi fondamentali in un qualunque progetto, ma soprattutto in un sistema di crowdsourcing, dove le risorse e le azioni sono molteplici e diversificate. Non si presta infatti la necessaria importanza alla fase di condivisione dei risultati conseguiti, non solo alla fine, ma anche in itinere, con tutti i singoli membri del team sparsi in giro per il mondo. La tecnologia qui gioca un altro ruolo importante nel consentire la continua condivisione di feedback e traguardi con tutta la squadra.
Un aspetto centrale in questa fase e' anche quello relativo alla compensazione delle risorse. Si puo' scegliere per una ricompensa monetaria, oppure, come spesso accade, per una forma di riconoscimento del conttibuto dato e la co-partecipazione a tutto lo sviluppo del progetto.
5. Sviluppo continuo
L'obiettivo finale in una logica di crowdsourcing non e' solo quello specifico del progetto realizzato, ma il processo di sviluppo continuo che coinvolgera' l'intera squadra di lavoro sul lungo termine ed e' fondamentale che ciascun membro del team percepisca questo senso di appartenenza in ogni singola fase.
Perchè scegliere il modello del crowdsourcing? Quali i benefici?
· Accelera l'innovazione
· Condivisione di idee
· Re-inventa i modelli di business e il modo di lavorare
· Minori costi
· Maggiore efficienza
· Accesso alle risorse migliori
· Contributo di professionisti di alto livello, da tutto il mondo
Dove può essere applicato in azienda?
Su alcune riviste americane si legge ... il crowdsourcing e' il modello organizzativo che tutte le aziende dovrebbero adottare per promuovere l'efficienza e lo sviluppo.
E' una strategia di problem solving e di pianificazione allargata che trasforma l'intelligenza collettiva di un gruppo esteso di professionisti, come leva strategica aziendale. Può essere applicato su qualsiasi processo aziendale, dall'IT, alla formazione, dal marketing alla finanza.
E' riconosciuto come l'approccio manageriale del 21° secolo, che può essere applicato a qualsiasi area e tipologia aziendale in modi diversi, per un sistema organizzativo piu' efficiente.
Quali sono le best practicies e i presupposti per operare in una logica di crowdsourcing?
. Spirito di collaborazione
. Disponibilita' alle sfide e al lavoro di squadra
. Propensione all'apprendere dagli altri
. Spirito di condivisione
. Logica per processi e visione di lungo termine
. Comunicazione efficace
. Gestione di risorse umane
. Uso delle nuove tecnologie
. Essere un vero leader in grado di guidare una squadra verso un obiettivo comune
Il Crowdfunding
Quando il web diventa non solo il terreno di scambio di idee e competenze nella gestione di un progetto comune ma anche il canale di finanziamento collettivo a supporto di un dato progetto, non si parla più solo di crowdsourcing, bensì di crowdfunding.
Secondo il Framework for European Crowdfunding, lo sviluppo del crowdfunding viene promosso sempre di più dalle nuove tecnologie che, mai come oggi, facilitano l'incontro fra professionisti a livello internazionale che in qualunque luogo e momento possono scambiarsi idee e risorse per un'azione comune che sia, quindi, piu' efficiente e innovativa.
L'unione di piu' risorse sara' sempre piu' e diversa della semplice azione della singola risorsa.
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