Fisco Entro il 31 marzo 2017

Fatturazione elettronica: opzione in scadenza

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Scade oggi, 31 marzo 2017, il termine per l’esercizio dell’opzione per la fatturazione elettronica, la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle fatture emesse e ricevute, nonché delle relative variazioni. Sono diversi i benefici previsti a favore dei soggetti che esercitano l’opzione: dall’esonero dall’obbligo di trasmissione dello spesometro fino alla riduzione dei termini di accertamento in materia di imposte dirette e IVA.
Il 31 marzo 2017 è il termine ultimo per l’esercizio dell’opzione (già a partire dal 2017) per la fatturazione elettronica da parte dei soggetti passivi IVA (imprese, artigiani, commercianti e professionisti).
Si tratta, nello specifico, dell’opzione per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle relative variazioni, nonché dei corrispettivi (da parte dei commercianti al minuto).
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I contribuenti possono esercitare l’opzione solamente online, tramite l’utilizzo delle funzioni disponibili nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
L’opzione, una volta esercitata, ha efficacia per l’anno solare nel quale inizia la trasmissione dei dati e per i quattro periodi successivi. Se non viene revocata entro il 31 dicembre dell’ultimo anno del quinquennio, la sua efficacia si intende anche al quinquennio successivo.

Quali benefici?

A favore dei contribuenti che optano la fatturazione elettronica il Legislatore ha previsto una serie di significative semplificazioni fiscali.
Sarà infatti possibile utilizzare il Sistema di interscambio dei dati per procedere con lo scambio delle fatture elettroniche con i propri clienti e adempiere così anche alla trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate.
Con l’adozione delle suddette regole tecniche i contribuenti sono inoltre esonerati dall’obbligo di trasmissione dello spesometro.
Possono usufruire di una procedura accelerata di rimborso delle eccedenze detraibili dell’IVA.
Prevista altresì una riduzione di due anni dei termini per l’accertamento nel caso in cui i soggetti abbiano garantito la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati.
A cura della Redazione

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