I contributi COVID-19 erogati dalle Regioni e dalle Province autonome in base all’articolo 200, comma 1, primo periodo, del Decreto Rilancio a titolo di ristoro dei mancati ricavi realizzati dai soggetti operanti nel settore del trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri sottoposti a obbligo di servizio pubblico devono considerarsi fuori dal campo di applicazione dell’IVA. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 22 del 2021 con cui ha specificato che il parere reso nella risoluzione riguarda esclusivamente i contributi erogati in assenza di “servizi aggiuntivi”.
Contenuto riservato agli abbonati
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi