Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che individua i criteri e limiti delle attività diverse svolte dagli Enti del Terzo Settore. In particolare tali attività diverse da quelle di interesse generale possono essere esercitate a condizione che l'atto costitutivo o lo statuto lo consentano e che siano secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale. Nel caso di mancato rispetto dei limiti stabiliti, l'ente del Terzo settore ha l'obbligo di effettuare apposita segnalazione all'ufficio del Registro unico nazionale territorialmente e a rispettare i limiti stabiliti. In caso di omissioni il RUNT potrebbe disporre la cancellazione dell'ente del Terzo settore dal Registro medesimo.
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