Il datore di lavoro è obbligato a versare all’INPS il ticket licenziamento in tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato con diritto (anche solo teorico) alla NASpI e anche quando ricorre a licenziamenti collettivi con un importo peraltro triplicato se la dichiarazione di eccedenza del personale non è stata oggetto di accordo sindacale. In vista del progressivo sblocco dei licenziamenti disposto dal legislatore emergenziale, come va calcolato il ticket licenziamento e in quali casi risulta meno oneroso per l’azienda?
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