Il contribuente, soggetto passivo d’imposta, ha l’onere di controllare l’operato del consulente fiscale: il mero conferimento dell’incarico professionale non lo solleva da responsabilità davanti al Fisco. Questo importante principio di diritto è stato sancito dalla Corte di Cassazione che, con l’ordinanza n. 35811 del 2021, ha tracciato le responsabilità del professionista che non presenta la dichiarazione dei redditi o, in altre circostanze, falsifica i modelli F24 utilizzati per il pagamento delle imposte dovute e gli oneri posti a carico del committente/cliente.
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