Le lavoratrici che intendano fruire della flessibilità prevista nel caso di congedo di maternità, anche con riferimento alle domande già presentate e in fase di istruttoria, non devono più produrre all’INPS la documentazione sanitaria necessaria. Questo obbligo permane solo nei confronti dei datori di lavoro e dei committenti. L’INPS si limiterà, quindi, a verificare la sussistenza dei requisiti di accesso. E’ quanto ha previsto l’Istituto con la circolare n. 106 del 2022. Chi ha diritto alla maternità flessibile e posticipata? Secondo quali regole occorre procedere?
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