Contratto part-time: lavoro supplementare e clausole elastiche per una gestione più flessibile dell’orario

Il contratto di lavoro part-time costituisce una delle principali modalità per conciliare le esigenze vita-lavoro dei dipendenti. Questo utile strumento per il lavoratore può, però, in alcune situazioni, rappresentare, al contrario del contratto a tempo pieno, una rigidità eccessiva per il datore relativamente alle sue necessità di gestione del business. Ciò in quanto, l’orario di lavoro ridotto concordato all’assunzione ovvero al momento della eventuale trasformazione da full-time a part-time non può essere modificato unilateralmente dal datore secondo le proprie esigenze organizzative/produttive. Per cercare di contrastare tale rigidità, il legislatore, nel D.Lgs. n. 81/2015, ha disciplinato le clausole elastiche e l’utilizzo del lavoro supplementare. Operativamente, quali benefici/opportunità presentano per il datore questi strumenti di flessibilità?