Fisco Dall’Agenzia delle Entrate

Sopravvenienza attiva da riduzione dei debiti in un piano attestato: applicazione della detassazione

Condividi
In tema di sopravvenienza attiva da riduzione dei debiti nell'ambito di un piano attestato, la ratio della preventiva consumazione delle perdite e delle altre posizioni fiscali rispetto alla detassazione dei componenti positivi di reddito emergenti dallo stralcio dei debiti deve essere ricercata nella volontà del legislatore di impedire che l'impresa destinata a proseguire l'attività, oltre al beneficio della non imponibilità del componente positivo, possa continuare a utilizzare, a compensazione dei redditi futuri, le perdite e le altre deduzioni formatesi negli anni della crisi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 183 del 31 gennaio 2023.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta a interpello n. 183 del 31 gennaio 2023 in tema di sopravvenienza attiva da riduzione dei debiti nell'ambito di un piano attestato.
L'articolo 88, comma 4ter, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) ha introdotto un regime di detassazione delle sopravvenienze attive derivanti dallo stralcio dei debiti in esecuzione di procedure di composizione della crisi d'impresa, allo scopo di non aggravare lo stato di crisi e di consentire più agevolmente il ritorno in bonis dell'imprenditore.
Il beneficio fiscale è, tuttavia, limitato alla quota di sopravvenienza attiva che residua dopo aver scomputato le perdite di periodo e quelle pregresse, senza considerare, per queste ultime, il limite dell'ottanta per cento, la deduzione ACE e la (eventuale) eccedenza riportabile, nonché gli interessi passivi e oneri assimilati.
La ratio della preventiva consumazione delle perdite e delle altre posizioni fiscali rispetto alla detassazione dei componenti positivi di reddito emergenti dallo stralcio dei debiti deve essere ricercata nella volontà del legislatore di impedire che l'impresa destinata a proseguire l'attività, oltre al beneficio della non imponibilità del componente positivo, possa continuare a utilizzare, a compensazione dei redditi futuri, le perdite e le altre deduzioni formatesi negli anni della crisi.
Il predetto art. 88, comma 4ter del TUIR va coordinato con quanto previsto dal comma 1 dell'art. 84 del TUIR, secondo cui la perdita di un periodo d'imposta può essere computata in diminuzione del reddito dei periodi d'imposta successivi in misura non superiore all'ottanta per cento del reddito imponibile di ciascuno di essi, per l'intero importo che trova capienza in tale ammontare.
Pertanto occorre:
-determinare il reddito imponibile al lordo della sopravvenienza attiva da esdebitazione tenendo conto, ai fini della deducibilità degli interessi passivi, del regime di cui all'articolo 96 del TUIR;
-applicare l'articolo 84 del TUIR sul predetto reddito di periodo, utilizzando le perdite pregresse, nei limiti dell'80% dello stesso reddito, prioritariamente sugli altri redditi senza tenere conto della sopravvenienza attiva’;
-scomputare le eventuali ulteriori perdite pregresse e le eventuali eccedenze di interessi passivi non dedotte ai sensi dell'articolo 96 del TUIR a riduzione della sopravvenienza da esdebitazione;
- detassare, la parte della sopravvenienza da esdebitazione eventualmente residuata a seguito dell'utilizzo delle perdite pregresse e degli interessi passivi.
A cura della Redazione

Copyright © - Riproduzione riservata

Per accedere a tutti i contenuti senza limiti abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno € 118,90 (€ 9,90 al mese)
Primi 3 mesi € 19,90 poi € 35,90 ogni 3 mesi
Condividi

Potrebbero interessarti

Notizie e approfondimenti

Podcast

Lo split payment cambia dal 1° luglio: quali effetti su fatture e liquidazione IVA?

Luca Signorini - Commercialista e Revisore legale, Studio Signorini & Partners

Fattura non registrata: l’integrativa a favore fa recuperare la detrazione IVA?

Luca Signorini - Commercialista e Revisore legale, Studio Signorini & Partners

Operatori sanitari senza e-fattura per tutto il 2025

Luca Signorini - Commercialista e Revisore legale, Studio Signorini & Partners

Guide

IMU 2025: come calcolare e pagare l’imposta
Roberto Fanelli - Docente di diritto tributario d’impresa presso UniMarconi Roma
Modello 730/2025: chi può farlo e come si presenta
Saverio Cinieri - Dottore commercialista in Brindisi e Milano
Fattura elettronica: cos’è e come funziona
Roberto Fanelli - Docente di diritto tributario d’impresa presso UniMarconi Roma
Servizi online del Fisco: come delegare familiari e persone di fiducia
Riccardo Patimo - Dottore commercialista in Roma

Novità Editoriali

La Fiscalità delle società IAS/IFRS

La Fiscalità delle società IAS/IFRS

Risparmi 5% € 115,00
€ 109,00
Acquista
Manuale di fiscalità internazionale

Manuale di fiscalità internazionale

Risparmi 5% € 160,00
€ 152,00
Acquista
Collana Riforma fiscale

Collana Riforma fiscale

Risparmi 24% € 250,00
€ 190,00
Acquista
Fisco - Formula Sempre Aggiornati

Fisco - Formula Sempre Aggiornati

Risparmi 55% € 270,00
€ 121,00
Acquista
Codice tributario

Codice tributario

Risparmi 5% € 75,00
€ 71,25
Acquista
Locazioni brevi

Locazioni brevi

Risparmi 0% € 19,90
€ 19,90
Acquista
IVA

IVA

Risparmi 5% € 75,00
€ 71,25
Acquista