Con l’interpello n. 130 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale dell’indennità risarcitoria a favore del lavoratore somministrato. Per tale indennità, che ristora per intero il pregiudizio subito dal dipendente, sia ai fini retributivi e contributivi, l’Agenzia ritiene che sia qualificabile quale risarcimento del danno consistente nella perdita di redditi di lavoro dipendente e come tale abbia una valenza sostitutiva del reddito non conseguito ai sensi dell’art. 6 del TUIR e di conseguenza da assoggettare a tassazione separata. Quali sono le ragioni a supporto della tesi dell’Agenzia delle Entrate?
Contenuto riservato agli abbonati
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi