Impresa Dalla Corte di giustizia UE

Violazione della privacy: occorre dimostrare il danno subito per ottenere il risarcimento

Condividi
La Corte di Giustizia UE nella sentenza del 20 giugno 2024 nella causa n. C-590/22 ha dichiarato che una violazione del regolamento relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, non è sufficiente, di per sé, a fondare un diritto al risarcimento ai sensi di tale disposizione. L’interessato deve altresì dimostrare l’esistenza di un danno causato da tale violazione, senza tuttavia che detto danno debba raggiungere un certo grado di gravità. Il timore nutrito da una persona che i suoi dati personali, a causa di una violazione di tale regolamento, siano stati divulgati a terzi, senza che si possa dimostrare che ciò sia effettivamente avvenuto, è sufficiente a dare fondamento a un diritto al risarcimento purché tale timore, con le sue conseguenze negative, sia debitamente provato.

Contenuto riservato agli abbonati

Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno € 118,90 (€ 9,90 al mese)
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
Primi 3 mesi € 19,90 poi € 35,90 ogni 3 mesi
Condividi