Il decreto Omnibus interviene sul regime IVA delle società e associazioni sportive dilettantistiche, istituendo di fatto una sanatoria ex tunc per i comportamenti adottati da questi enti, ad oggi incompatibili con la normativa UE. Infatti, l’Italia ha attuato un regime di esclusione, non conforme a quello di esenzione previsto dalla direttiva IVA; dal 1° gennaio 2025 le medesime operazioni diverranno “soggette ad IVA” e qualificate come “esenti”, pertanto, dovranno essere adempiute tutte le obbligazioni previste per i contribuenti IVA. Tale transizione non influirà però sul diritto alla detrazione per le operazioni passive: infatti, sia le operazioni esenti che quelle escluse da IVA non danno diritto alla detrazione.
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