Parere favorevole di Confprofessioni sulla posizione italiana relativa al regolamento del Parlamento UE e del Consiglio in merito alle disposizioni comuni applicabili ai fondi europei strutturali. In particolare Confprofessioni concorda con la proposta di regolamento che rafforza il partenariato e le funzioni dei comitati di sorveglianza oltre che alla necessità di inviare alla Commissione UE i dati statistici sull’esecuzione dei programmi operativi ogni due mesi.
Durante un incontro tenutosi a Palazzo Chigi, il dipartimento delle Politiche di coesione ha espresso la propria posizione sulle indicazioni europee in merito alla programmazione 2021-2027 relativa ai fondi europei strutturali. La Confederazione italiana delle libere professioni si è dichiarata favorevole riservandosi, però, di inviare al dipartimento osservazioni dettagliate che mettano in luce i punti di forza e debolezza della posizione italiana.
In particolare Confprofessioni è favorevole alla proposta di regolamento che rafforza il partenariato e le funzioni dei comitati di sorveglianza, attribuendo a questi un ruolo più incisivo nella supervisione della performance dei programmi e nell'approvazione delle modifiche di questi. Ma lo è ancor di più in merito alla necessità di inviare alla Commissione UE i dati statistici sull’esecuzione dei programmi operativi ogni due mesi.
Questo garantirà che la verifica annuale della Commissione sull’andamento dei programmi di ciascuno Stato membro si basi su risultati più recenti.
Infine Confprofessioni si è preoccupata di raccomandare il collegamento delle politiche di coesione alle politiche anticorruzione, così come previsto dalla Corte dei Conti europea.
A cura della Redazione
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Confprofessioni, comunicato stampa 24/10/2018
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