Sono aperti fino al 18 novembre 2022 i termini per presentare i progetti di nuove Case delle tecnologie emergenti da realizzare sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila. A comunicarlo il Ministero dello Sviluppo Economico che ha stanziato 80 milioni di euro destinati ai Comuni coperti dalla rete banda ultralarga che, insieme a Università, Centri di ricerca e imprese, puntano a sviluppare programmi di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico verso Startup e PMI, basati sull’utilizzo della Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of things, Crypto Asset, il 6G e le tecnologie quantistiche.
Il Ministero dello Sviluppo Economico comunica che sono aperti fino al 18 novembre 2022 i termini per presentare i progetti di nuove Case delle tecnologie emergenti da realizzare sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila.
Per il rifinanziamento della misura il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha stanziato 80 milioni di euro destinati ai Comuni coperti dalla rete banda ultralarga che, insieme a Università, Centri di ricerca e imprese, puntano a sviluppare programmi di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico verso Startup e PMI, basati sull’utilizzo della Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of things, Crypto Asset, il 6G e le tecnologie quantistiche.
Case delle tecnologie emergenti
Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove centri di trasferimento tecnologico (le "Case delle tecnologie emergenti") per coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese. Le Case delle tecnologie hanno in particolare come obiettivo:
- supportare progetti di ricerca e sperimentazione;
- sostenere la creazione di startup;
- favorire il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese.
I temi interessati sono:
- Blockchain e Crypto Asset;
- Internet of Things (IoT);
- Intelligenza Artificiale;
- 6G;
- tecnologie quantistiche.
Ambito soggettivo
Gli interventi sono rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.
Tale partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’Università e dei Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.
Risorse disponibili
Gli interventi sono finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.
Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione dovrà essere redatta secondo le modalità previse nell’Avviso pubblico, utilizzando il format “Domanda di partecipazione”.
La domanda, corredata di tutti gli allegati, dovrà essere inviata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: dgscerp.div1@pec.mise.gov.it.
Qualora la Domanda dovesse risultare di peso considerevole da non permettere l’invio tramite PEC, potrà essere inviata, in formato cartaceo oppure su supporto digitale, tramite posta o corriere, all’indirizzo:
Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali - Divisione I
Viale America 201, 00144 Roma.
In alternativa, il plico potrà essere consegnato a mano presso il Ministero, Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, Radiodiffusioni e Postali, Viale America 201 - Roma, Divisione I, quinto piano, stanza A537.
La documentazione pervenire entro le ore 12:00 del 18 novembre 2022.
Il Ministero ha chiarito che eventuali richieste di informazioni e chiarimenti potranno essere formulate solo tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dgscerp.div1@pec.mise.gov.it, fino al 27 ottobre 2022 e le risposte verranno rese pubbliche sul sito del Ministero entro il 7 novembre 2022.
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