Con la circolare n. 34/E del 2023, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’Art bonus è riconosciuto anche nell’ipotesi in cui le erogazioni liberali in denaro siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. In tali circostanze, però, il credito di imposta è vincolato alla condizione che l’affidatario/concessionario destinatario delle erogazioni liberali utilizzi le somme ricevute per le finalità e con le modalità stabilite per l’esecuzione del progetto riguardante il bene culturale pubblico e che nella causale del versamento delle somme sia riportato l’esplicito riferimento agli interventi agevolabili.
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